Protos
Ma non ha tema questa corta vita,
non un solco, una striscia, un segno,
che scorra come acqua tra le dita,
e quando l'afferri ti lascia 'l pegno,
lo sberleffo, proprio come di dama
sedicente e ti fumi l'ingegno
nel tentativo di svelar la trama,
di cogliere il calcolo astuto
che si portò via di tutto la fama,
che ti lasciò, lì sul binario, muto,
quando il sole faceva sembrar oro
la pirite del vagone e ‘l puto
che ti condusse altrove il foro
della libertà. Ricordo un secco
maggio, quando le rose dal coro
delle aiuole, ferme sul loro stecco,
ci accennavano un altro mondo;
ma quel pensiero lanzichenecco
ch'animo tormenta dal bassofondo
s'aggrovigliò all'albero antico
e tutto gli girò intorn’ in tondo
lasciandomi il ruolo del nemico
da abbattere, del porto da lasciare.
Altro albero ritorna, quel Fico
che il nonno piantò e le cui care
foglie m'accoglievano senz’indugio
quando nelle pieghe sord’ e amare
della vita lì trovavo rifugio
e guardavo dal cielo questa terra
come Raskolnikov dallo stambugio.
Ora so che solo croce afferra
e in angelo trasmuta il verme,
che tiene fermo dianzi a Gibilterra
l'ultimo vascello di quest'inerme
cavaliere quando dal Maelstrom sale
l'abisso che le nari tiene ferme,
ch'afferra mente e cuore e ‘l sale
dell'intelletto ottenebra fino
alle viscere, come orientale
vento che i legni spezza del pino
nella furia sorda della tempesta
quando di Leucosia l'eco canino
nell'ultimo pensiero ti rimesta
quel verbo che 'n musica si tende.
Ora so che altro grano si pesta
qui, che un altro cielo si protende
a valle, zefiro che suona il grano,
melodia che scienza non intende,
quale Giovanna d'Arco udì piano
salire al limitare del bosco
dove fatica ced’ all’altopiano.
Ma questa landa, che 'l vegliardo osco
nei miei versi aspri ancora canta
e un muro alza all'arrogante tosco,
pare morso di serpe che m'agguanta,
che mi fa mistico come Raspùtin.
Eppure quest'anima alla santa
terra aspira, dov'altre acque si mutin
in vino, com’ a Caanan per parola
di Gesù ancora e gli occhi scrutin
le rinnovate nozze o, forse, è sola
questa l'ombra ultima di un sogno
come di rondinella che se ne vola.