Manifesto della Rinascita cristiana

È necessaria, ed ora più che mai urgente, una “rinascita cristiana” nell’ambito della vita e della cultura; una rinascita della cultura cristiana che non abbia nessun senso di colpa o di inferiorità nei confronti della cultura giacobina neo-illuminista, nichilista, emotivista e relativista, imperante nel panorama italiano ed europeo. Non si può scendere a compromessi con lo spirito del mondo; secondo lo stile della Lettera a Diogneto, il compito sarà quello di informare il mondo senza lasciarsi conquistare dalla logica del mondo, anche separandosi da esso nella solitudine, se necessario. Da eremiti, legati alla Chiesa o in piccole comunità radicate nella  Chiesa, questo compito è più che mai urgente ed inderogabile.

          E questo è un compito che devono assumersi i laici, nel senso proprio del termine, ovvero dei cristiani non chierici. Compito di questo “Fronte” sarà quello di permeare in maniera capillare, in modo “opportuno e inopportuno” il Vangelo, senza compromessi con il mondo, ovunque: a scuola, nella società, nel lavoro, nella vita quotidiana. Non si tratta di un movimento religioso, di una Associazione ma di un Aggregato di credenti che ovunque si trovino lavorino nella vigna del Signore per il Signore e la Sua Chiesa. È tempo di agire, senza remore e senza timori, è tempo di “occuparsi delle cose del Padre nostro”. È tempo di precedere Pietro verso il Sepolcro vuoto, aspettando che anch’egli giunga lì dove è giusto che sia al momento opportuno. È giunto il tempo di riportare il seme del Vangelo nel nostro tempo, ora che c’è ancora tempo.

Massimiliano Mirto